Eccomi nuovamente qui per parlare con voi di Videogiochi. La scorsa volta ho parlato di Just Cause 2, e il post ha avuto più successo di quello che speravo di conseguenza ho deciso di continuare a scrivere.
Veniamo al dunque.
Oggi parliamo di retrogaming. Chi sa cosa è? Nessuno? Ve lo spiego.
Il “retrogaming” è sostanzialmente il gioco retrò, vecchio, che non ha a che fare con la nuova generazione di console e videogiochi. Quindi scordatevi PS3, Xbox 360, Wii, PSP e Nintendo DS e facciamo con la nostra mente un passo indietro, ancora prima della PS2 e della Xbox. No, non fermatevi alla PS1 fate ancora qualche passettino indietro e troveremo il mitico ed indimenticato Nintendo 64, per gli amanti dei video idioti nel web “ NINTENDO SIXTY-FOOOOOOOOUR”. Questa è una console che ha fatto la storia. Probabilmente senza questo gioiellino di casa Nintendo non sarebbero esistite le console di next-gen. Ma cosa aveva di tanto innovativo? Beh rispetto alle vecchie console supportava la grafica 3D che era tutto dire. Ma aveva fatto di più, molto di più. Era il 1981 quando un piccolo personaggio di origina italiana in maglia rossa e tutina blu di nome Jumpman in Europa o Videoman in Giappone, fece la sua apparizione nelle sala giochi,di tutto il mondo. Il gioco era Donkey Kong prodotto da Nintendo. Il gioco ebbe successo e il personaggio, allora era un carpentiere, venne successivamente utilizzato come base per uno dei personaggi più famosi e amati del mondo dei videogiochi. La delegazione Nintendo in America lo chiamò Mario e lo trasformò in un idraulico. Vi ricorda nulla? Ebbene sì, nacque Super Mario Bros. Mario ebbe molte avventure per NES e presto divenne non solo il simbolo della Nintendo ma anche sinonimo di videogioco, nonché padre indiscusso del genere platform 3D di cui fanno parte i moderni Ratchet & Clank, Crash Bandicoot e Spyro. Ma torniamo al Nintendo 64 e al gioco di oggi. Secondo voi la Nintendo ha sfruttato l’occasione di una grafica 3D per modellare il mondo e le azioni di Mario nelle 3 dimensioni e creare così un nuovo concetto di platform? Ovviamente sì.
A detta di fan e critici rinomati “Uno dei giochi migliori di tutti i tempi” Super Mario 64 è un gioco che giocato oggi, nonostante non sia il videogioco next-gen a cui ora siamo abituati, diverte chiunque, grandi e piccini. Rispetto ai vecchi capitoli della saga di Super Mario la trama non è molto diversa. Bowser, Re dei Koopa, prende possesso del castello della Principessa Peach Toadstool, e non contento di ciò, la rapisce rinchiudendola in una delle stanze più alte del castello. Per liberarla Mario dovrà muoversi nei vari livelli in cerca delle Power Stars (Stelle del Potere) che otterrà dopo il raggiungimento di alcuni obbiettivi. Per ogni livello ci sono circa 6 stelle da recuperare, nel gioco invece sono presenti 120 molte delle quali sono segrete. Gli obbiettivi sono molteplici e mai ripetuti. Questo da, durante il proseguimento del gioco, un senso di “nuovo” cioè di mai scontato che purtroppo tanto si vede nei prodotti di nuova generazione. Si va dal battere il Boss del livello, al raccogliere 100 monete gialle, dal compiere una determinata azione al fare delle gare di velocità con alcuni personaggi del gioco. I livelli presentano varie ambientazioni : alcuni livelli sono ambientati sott’acqua, altri all’interno di un vulcano, altri ancora in un deserto o in una palude. Il mondo di raccordo, o warp room, o stanza di balzo, o comunque volete chiamarlo, è il coloratissimo e fantastico castello di Peach. Infatti per muoverci tra i livelli dovremo attraversare dei grandi quadri magici, con rappresentato un elemento particolare del mondo/livello che abbiamo scelto di affrontare, posti nelle stanze del castello. Elemento particolare del gioco è la questione Power Up. Nei vecchi capitoli, con un fungo si diventava giganti, toccando una stella si diventava invincibili, con il fiore rosso si potevano sparare palle di fuoco e furono pian piano aggiunti a questi altri Power Up come la possibilità di diventare una ranocchia per nuotare meglio sott’acqua o uno scoiattolo volante per coprire piccole distanze in volo. In Super Mario 64 questi elementi vennero tolti e sostituiti con 3 cappelli di colore diverso (rosso, blu e verde) che danno 3 diversi poteri (Volo, Invisibilità, Corpo di Metallo) in grado di farci superare alcuni ostacoli. In più Mario ha a sua disposizione una vasta quantità di movimenti particolari come gattonare, saltare in lungo o il salto mortale all’indietro, utili durante particolari fasi di gioco. Una volta recuperate abbastanza stelle possiamo affrontare Bowser (lo affronteremo 3 volte in tutto il gioco)e passare ai piani successivi del castello. La grafica 3D è ottima per gli standard dell’epoca che, insieme all’impeccabile colonna sonora, ci aiuta ad immergerci nel fantastico mondo di Mario. Una volta completato al 100% (cioè dopo aver recuperato tutte e 120 le stelle sparse per il mondo di gioco) scoprirete il segreto del gioco. Cosa è? Scoprirlo sta a voi.
<<vega Vega Vega! Hai dimenticato i difetti!!!>>
Difetti?! A parte qualche bug grafico, che non da fastidio, questo gioco non ha difetti.
CITAZIONE
Pregi: Il gioco stesso è un pregio.
CITAZIONE
Difetti: Insignificanti bug grafici.
Alla prossima!
